Hola guys!

Siete già al corrente della nostra situazione qui in Canada grazie all’ultimo post di Diego, quindi non mi dilungherò oltre. Al solito noi continuiamo ad essere fiduciosi, qualcosa di buono succederà prima o poi!

Ci arrivano tante nuove mail da tante persone che, come noi, vogliono emigrare o semplicemente fare un’esperienza qui, grazie anche all’intervista che ci hanno gentilmente pubblicato sul sito “voglio vivere così” (http://www.voglioviverecosi.com/index.php?italiani-che-vivono-negli-stati-uniti-e-in-canada_340%2Fricominciare-una-nuova-vita-in-canada-a-vancouver-diego-marchi-_1010%2F) e sono rimasta sorpresa dal fatto che molti non sapevano che siamo friulani 🙂 Effettivamente non l’abbiamo scritto molte volte, anzi, forse solo nel primo post (ma non ne sono molto sicura…) quindi approfitto di questo per farvi un po’ il nostro background, sperando di non annoiarvi…ma sarò breve, promesso!

Piazza Libertà – Udine

Siamo nati e vissuti nella piccola e ridente cittadina di Udine (in Friuli Venezia Giulia), situata nel tranquillo nord-est d’Italia a metà strada tra mare e monti; non vi annoierò citando cose che potete benissimo leggere sulla wikipedia nella pagina dedicata a Udine (precisamente qui—> http://it.wikipedia.org/wiki/Udine)  ma magari posso illustrarvi qualche piccola curiosità che solo chi ci è nato e vissuto (almeno fino a 27 anni) può descrivervi…

Essendo uno stato (parlo dell’Italia) in cui lo sport nazionale è il calcio, probabilmente molti di voi che non hanno alba di dove sia Udine (o probabilmente appena la sentite nominare pensate all’Austria o alla Slovenia..XD), sicuramente o quasi la conoscevate per l’Udinese Calcio.
Siamo molto orgogliosi della nostra squadra (io e Diego in primis) e vantiamo uno dei Club più vecchi d’Italia…il secondo dopo il Genoa.

Dovete sapere che Udine è da sempre in conflitto con Trieste, capoluogo di regione, probabilmente proprio per questo fatto (oltre alla rivalità tra le due università). Esistono un sacco di proverbi che vedono le due città prendersi in giro bellamente a colpi di friulano e di triestino, tante volte in modo divertente, tante volte con qualche battuta un po’ più cattivella 😉 …io non sono mai stata un’accanita sostenitrice di questa rivalità anzi, ho sempre adorato Trieste come città e anche come abitanti, confermato dal fatto che Jovan, il nostro compagno di avventure nonchè coinquilino è proprio di Trieste 🙂 …ah…ecco, l’unica cosa che non sopporto di Trieste è la squadra di calcio..ma questa è un’altra storia 😉

Come forse sapete, in Friuli si parla il friulano, che non è un dialetto ma bensì una lingua! Anche di questo siamo molto orgogliosi, quindi non dite mai a un friulano che la lingua che parla è un dialetto altrimenti potrebbe offendersi 😉
…ma il triestino, è un dialetto 😉

Veduta aerea castello di Udine

Udine ha un castello, un castello molto bello che sovrasta la città: la leggenda narra che fosse stato Attila a costruirlo per veder bruciare Aquileia. Non è solo molto bello da visitare ma è anche un posto molto sicuro ( a prova di genitori e professori) dove andare in marina (=saltare scuola); probabilmente quasi tutti i ragazzi che studiano alle scuole superiori a Udine hanno fatto una marina in castello 😉 Il bello di tutto questo è che, avendo un bel prato sulla sommità, è un posto ottimo per prendere il sole e passare del tempo con gli amici, specialmente in primavera quando la voglia di studiare scema un pochettino. 😉

Piazza Libertà durante il Friuli Doc

Verso metà settembre a Udine c’è il Friuli Doc (http://www.friuldoc.com/) una manifestazione vinicolo/culinaria che vede la città popolarsi di bancarelle nelle quali è possibile acquistare dell’ottimo vino nostrano a prezzi apparentemente vantaggiosi (anche se il più delle volte non è proprio così) e degustare le specialità regionali. Inoltre ogni anno arrivano dalla vicina Slovenia e dalla Carinzia (una regione dell’Austria) i produttori locali dai quali si può acquistare specialità austriache e slave nelle loro bancarelle.
Purtroppo (o per fortuna) questa manifestazione dura solo 4 giorni, tempo sufficiente per vedere la popolazione ubriacarsi in maniera più o meno grave e barcollare in giro per il centro città. ^__^

Oltre a queste piccole inutili curiosità just for fun relative a Udine, se avete occasione di passarci, ci sono parecchie cose interessanti da visitare, non vi occuperà sicuramente molto tempo ma una giornata a Udine potrebbe rivelarsi interessante 🙂 (….frase in collaborazione con l’ente per il turismo in FVG… http://www.turismofvg.it/Localita/Udine che potrebbe anche farci una donazione tramite paypal per dimostrare che hanno gradito 😀 …ma anche voi eh! ;))

…e ora torniamo in quel di Vancouver (ma se nel mentre mi viene in mente altro riguardo Udine, non mancherò di inserirlo…o se avete voi aneddoti, e parlo degli udinesi/friulani che ci seguono, commentate pure :D)!

Ieri era il capodanno cinese (che in verità durava da una settimana) e, insieme a due simpaticissimi amici italiani conosciuti tramite questo blog, Soraya e Roberto, abbiamo fatto un giro nel quartiere di Chinatown.
Quest’anno è l’anno del dragone e tutto era addobbato a tema: sfilate di draghi danzanti, lattuga appesa in ogni dove (e non ho ancora googolato per cercarne il motivo), negozi aperti (ma forse i negozi cinesi sono aperti normalmente 24/7) e cindolini venduti come portafortuna (ho dovuto prenderne uno per forza vista la nostra situazione qui in Canada…magari funziona, non si sa mai…).

Abbiamo approfittato per mangiare un steamed chicken bun, una sorta di pane ripieno col pollo cotto al vapore tipico cinese per $1,75 al pezzo, comprato in una bancarella esterna, con evidente soddisfazione in fatto di bontà e abbiamo visitato il giardino zen situato all’interno del centro culturale cinese.
Vi allego alcune foto per farvi capire.

Oltre a questo bel pomeriggio, l’unica importante novità è che sabato è arrivato un nostro amico italiano da Barcellona (sta facendo il dottorato là…con evidente mia invidia, non tanto per il dottorato quanto per la città in cui si trova) e sono stata a prenderlo in aeroporto…Ero da sola perchè Diego era alla partita di campionato di calcio e Jovan era al lavoro. Bè ragazzi, non immaginate l’ondata di emozioni dalla quale sono stata travolta vedendo l’aeroporto e tutti quegli aerei in procinto di decollare…

Non ero mai tornata in aeroporto prima di sabato perchè a causa del lavoro non ero riuscita ad andare a prendere Alan, il nostro amico che era venuto a trovarci a dicembre.

Sono entrata nell’ingresso principale praticamente in lacrime…E’ una sensazione che non so descrivervi…Una sorta di nostalgia di casa dovuta al fatto che l’aeroporto è un po’ il “collegamento” tra il Canada e l’Italia, il punto dal quale posso prendere un aereo e tornare a casa… Oltre al fatto che rivivevo i momenti del nostro arrivo qui 7 mesi fa (che mi sembra una vita fa), con relative sensazioni di disorientamento, curiosità e voglia di costruirsi un nuovo futuro…

Nell’attesa ho conosciuto una simpatica donna iraniana che stava aspettando il figlio 21enne che non vedeva da parecchio tempo. Lei era diventata cittadina canadese (vive qui da 4 anni) e, tra le lacrime, mi ha detto che aspettava da tanto questo momento in quanto il figlio sarebbe arrivato per non ripartire, per trasferirsi definitivamente in Canada…così ho immaginato che fossi lì in attesa dei miei genitori e ho appreso appieno le lacrime di gioia della signora!

Due giorni fa ho appreso la differenza tra gelato e icecream. Pensavo che uno fosse la traduzione dell’altro e viceversa invece qui si usano entrambi i termini per indicare due cose diverse. Il gelato è il nostro gelato italiano fatto più o meno nella stessa maniera, vale a dire col latte, quelle belle palline che ci mangiamo noi d’estate (ma non solo), che si squagliano nel giro di poco e che colano dal nostro bel cono; l’icecream invece è sempre il gelato ma più solido, più corposo, perchè viene fatto con la creme che non è altro che un mix tra panna e latte, quindi una cosa decisamente più grassa.

English Bay

E sempre inerente a questo tema “gustoso”, per i miei amici appena trasferiti in quel di Vancouver (ma anche no), vi segnalo una gelateria a dir poco spettacolare chiamata Marble Slab Creamery (marbleslab.ca).Il gelato, o meglio l’icecream è davvero ottimo e se vi iscrivete alla newsletter ogni tot vi mandano degli sconti 🙂 …quel posto è diventato il mio preferito 😀

E sempre in tema di locali, vi segnalo questa volta un fast food che a mia volta mi era stato consigliato dalla mia titolare; si chiama White Spot e la carne è davvero buona (Diego conferma). Non è il classico McDonald che conosciamo tutti e che eviterò di descrivere per ovvi motivi, ma la carne sa davvero di carne 🙂 Molti sono ristoranti ma uno in stile fast-food si trova tra la Georgia e la Thurlow in pieno downtown.

Concludo dicendovi che al ristorante quando dicevo/dico che ero “from Italy” tutti si illuminavano, specialmente se poi, entrando nel dettaglio, riferivo che abitavo vicino a Venezia (concedetemelo, se ci pensate è molto più facile dire “near Venezia”, vicino a Venezia, che Udine, perchè apparte i più ferrati in materia calcistica che rispondevano “Ah…Udinese!” e in verità molto pochi visto che siamo nel paese dell’Hockey e del Football, quasi nessuno sa dove si trovi Udine); anyway, il punto è che qualcuno alla risposta “I’m from Italy” mi guardava dicendo “Berlusconi, eh?” in un tono quasi bonariamente canzonatorio..ora la musica è cambiata…come diceva un mio amico, “avevano appena smesso di prendermi per il chiulo per Berlusconi che ora cominciano con Schettino e la storia della nave e del suo “sono caduto sulla scialuppa”….ma vi pare? 😛

Grazie mille per la vostra attenzione, per il vostro infinito affetto e per tutte le vostre mail, commenti e tutti i modi col quale vi mettete in contatto con noi e ci date il vostro appoggio! Grazie 🙂

A presto, un grande abbraccio a tutti voi,

Jle

Ps. avevo scritto che vi avrei fatto il nostro “background” vale a dire che vi avrei raccontato la nostra storia ma alla fine mi sono dilungata parlandovi di Udine che in fondo fa cmq parte della nostra storia 🙂 Maybe, next time 🙂

  • Dal titolo pensavo foste dovuti tornare in Italia! per fortuna non é così!

    • Per fortuna non ancora 🙂
      Probabilmente se fosse stato cosi, il titolo sarebbe stato tipo “Grande tragedia siamo di nuovo in Italia” o qualcosa di simile.

    • Anonymous

      ciao jle jle finalmente ti ho trovato su questo blog ti ho conosciuto su voglio vivere cosi e mi avete fatto venir ancora piu’ voglia di venire li’… ascolta ho trovato lavoro in una ditta italiana pero’ devo entrare con un visto di lavoro e ho 36 anni cosa devo richiedere e dove… mia moglie ha 28 anni e stiamo facendo i documenti per il passaporto per richiedere il whv… lo so siamo in ritardo… cosa posso fare… grazie… ti prego fammi sapere…antonio da torino a scusami abbiamo due bimbi ci sono piu’ possibilita’ o meno…

  • Udine, finalmente qualcuno che parla di Udine!! Eheheh per confermare quello che hai scritto: io sono uno studente di Udine e sì, HO FATTO ALMENO UNA MARINA IN CASTELLO 😀 in realtà credo proprio di averne fatta solo una, l’anno scorso a maggio, è che di solito le mie marine non prevedono il centro perchè è abbastanza rischioso 😉

    Ah, ci tengo a correggerti un errore: Trieste non fa parte del Friuli Venezia Giulia, Trieste è slava 😛 ahahahah no in realtà neanch’io sono un gran sostenitore della rivalità Udine-Trieste e devo dire che non mi interessa proprio! Però certe battute fan davvero ridere 😀

  • Anonymous

    Grandissimi. Vi ho scoperto tramite VoglioVivereCosì e ho deciso di seguire il vostro blog. Mi sembrate parecchio simpatici e spero che tutto giri per il verso giusto. Anche io voglio andare via dall’Italia che non può essere un paese per il mio futuro. Qui le cose sono destinate solo a peggiorare e basta e quindi spero di poter venire anche io in Canada perchè mi piace molto.

    Da oggi seguirò le vostre vicende sperando che riusciate a sistemare la faccenda.

    Saluti!

    Davide da Monza

  • Raga, sono Jle con l’account di Diego…Stamattina mi sono alzata e ho scoperto che il mio alimentatore del portatile è andato in vacca… Speravo di asciugarmela con 50 dollari invece risulta un po’ più esosetta la spesa quindi per ora vado avanti col mio htc o col portatile di Diego (tipo ora).

    Anyway, grazie mille Davide, qua teniamo le dita incrociate..così tanto che si stanno incancrenendo ormai 😉
    Giulio, eheh, con te si chiacchiera ormai a spron battuto su facebook (ora un po’ più scomodamente “grazie” all’alimentatore che mi ha abbandonata), e mi sono dimenticata di dirti: sai che l’idea di questo post relativo a Udine mi è venuto in mente anche grazie a te che non sapevi che fossimo friulani? 😀

    Besos a todos!

    Jle

  • Ciao Diego, ciao Jle, ciao Jovan, ho scoperto il vostro blog da qualche giorno e ormai ne conosco ogni singolo post 😉 L’ho ritenuto subito molto interessante perchè ad Aprile parto con la mia compagna per Toronto con il programma vacanza-lavoro. Anche noi abbiamo aderito a quello del 2011, solo che abbiamo deciso di partire solo questa primavera (la lettera scade a giugno) per riuscire, la scorsa estate, a portare termine un nostro progetto…ma questa è un’altra storia.
    Cmq quello che vorrei dirvi, oltre a ringraziarvi per tutte le info che state dando, e che vi auguriamo tutto il bene possibile e speriamo davvero tanto che riusciate a prolungare ancora la vostra permanenza lì. Sarebbe per noi sicuramente molto rassicurante sapere che ce l’avete fatta…e che, magari, anche per noi potrebbe andare ugualmente 😉 …e chissà che non ci si incontra lì da qualche parte o durante una vostra “gita” a Toronto…who knows!
    Bene, allora ancora in bocca a lupo per tutto!
    Ciao
    Fabio e Valentina

  • Uuuuh ne sono onorato 😀

  • Ciao Ile,
    ti smentisco sugli orari in CinaTown .. alle 5.59 chiude tutto!!
    Noi siamo andati a fare un giro Domenica (ahime’ tardi) ed era tutto chiuso .. Anzi non c’era neanche piu’ quasi nessuno in giro!
    Pero’ Pender street (Cina Town) ha un gran fascino a tutte le ore!
    Aggiungo una info: Altro “White Spot” e’ a Kitsilano su Cornwall Ave. @ Cypress St. (la prima fermata del 2 o del 22 in Kitsilano)

    Ciao Niko

    • Ciao raga, quando ci si becca? 🙂
      Ne approfitto del blog per dirvi che ho comprato l’alimentatore su Amazon poco prima di leggere la tua mail ma grazie mille lo stesso, puó sempre far comodo!

      Non ci siamo stati tantissimo domenica perchè era giorno di laundry quindi ci siamo persi la chiusura dei negozi per tornare a casa relativamente presto 😉

      Ps. Ieri abbiamo fatto la pizza col lievito che ci avete dato… Spettacolo!!! :)))

  • Anonymous

    ciao, siamo 3 persone a vancity da una 20ina di gg, se vi va ci si puo’ incontrare.
    COmq per gli italici che magnificano il canada e non ci sono mai stati…, vancouver…si …tutto decisamente ordinato, pulito , pieno di verde MA…vita cara e molto, aggiunta delle tasse (alte) ex post a qualsiasi acquisto (dicono che nella BBC siano le piu’ alte), se poi volete piantar radici…non potrete mai permettervi l’acquisto di una casa…dal milione di dollari in su, e pure le catapecchie…hanno prezzi esagerati, piove quasi ininterrottamente, e’ un caso che oggi e ieri 2 gg di sole, poi vedete voi…se volete fare una vita di stenti allora meglio farla a casa propria, no? 🙂 forse in altre regioni, come l’Ontario e l’ALberta , dal punto di vista del costo della vita e’ meglio ma …siete pronti a vivere 9 mesi all’anno con la neve?

    think about it.
    cheers

    • Ragazzi, posso darvi ragione su qualche cosa ma non su tutto. Quest’estate non è stata una delle più calde ma per 2 mesi abbondanti ci sono state temperature accettabili min 13-15 max 22-28 e sole. Quest’autunno me lo sono goduto per le belle giornate so che magari gli anni prossimi pioverà di più ma… è solo a gennaio che le precipitazioni sono aumentate. Vero, costo della vita e tasse sono alte, ma questo è un po’ addolcito dal fatto che qua hai una marea di possibilità che in Italia purtroppo non avremmo al momento attuale. Questa non sarà la El Dorado ma per il momento è meglio dell’Italia in quanto a prospettive. Nel resto del canada ci sono precipitazioni nevose, vero… ma d’estate fa più caldo che in Italia per certi versi dato che il clima è continentale. Abbiamo visto notiziari quest’estate sulla preoccupazione per il caldo e per gli insetti… magari in qualche zona del nord inospitale nevicherà molto di più ma non nelle zone più “civilizzate”. Nelle altre città più che altro non c’è tantissimo da fare… per quello la vita costa meno. Vancouver è considerata una piccola perla per la sua posizione ed il clima mitigato dall’oceano.
      Vi consiglierei di aspettare e vedere se le cose migliorano… la città offre davvero un sacco di cose e conoscendola meglio magari la vostra opinione migliorerà… Cmq possiamo incontrarci sicuramente!

      Ciao!

    • Ammiro la pazienza e la disponibilità di Diego nel rispondere a tutti gli italiani piagnucolosi che scrivono su questo blog. Io vi leggo da tempo, ma non ho mai voluto rompere le scatole con richieste assurde, domande deficienti od altro che ho avuto modo di leggere su queste pagine nel tempo.
      Inoltre se Diego e JLE non avessero aperto questo blog, io non avrei avuto le info necessarie per partecipare al WHV e soprattutto la motivazione per farlo, anche se l’Italia mi ha stufato da tempo.
      Io il Canada l’ho girato parecchio, nel 2005 sono stato a Toronto per un mese e più per valutare un possibile trasferimento, ma al tempo ero giovane e solo e non ho avuto le palle per farlo. Ho girato il Quebec (Montreal e Quebec City), sono stato ad Ottawa… posti dove fa veramente freddo in inverno.
      Io e Vanessa siamo stati a Vancouver a settembre-ottobre 2010 per valutare se poteva essere un posto dove costruire il nostro futuro. Ebbene sì, Vancouver è un posto adatto a chi sa rimboccarsi le maniche, è un posto per chi ha voglia di fare, è un posto dove funziona tutto, è un posto dove non importa se sei italiano, indiano, cinese, russo, si è tutti allo stesso livello.
      Secondo me, chi dice determinate cose (mi riferisco ai 3 anonimi) è possibile che a Vancouver non ci è mai stato, oppure è qualche troll che deve rompere le scatole al prossimo.
      Noi siamo in attesa di tornare a Vancouver, questa volta con il WHV in mano, abbiamo il volo il 26 marzo e non vediamo l’ora di partire.
      L’Italia sta bene dove sta, non è un posto adatto per chi vuole farsi da solo, non è un posto dove le cose funzionano (lo dimostra in questi giorni il fatto che una nevicata che non si registrava da 27 anni ha letteralmente bloccato il paese con autostrade chiuse, treni bloccati con la gente dentro, auto con persone impanicate per strada, etc).
      Capita spesso che la gente mi dica:”Eh, ma te ne vai in Canada, lì fa freddo, non c’è il mare, ma come fai?”
      E’ questo che mi distingue dall’italiano medio… qui in Italia si pensa solo alle vacanze, al mare, al caldo estivo, all’abbronzatura e via dicendo…
      Bèh io prego questi italiani di starsi a casa, di non pertire alla volta del Canada per andar lì a cambiare aria. Statevi in Italia in vacanza tutto l’anno, il Canada non fa per voi!!!
      Mi scuso con Diego se sono stato un pò drastico, ma io certa gente non la sopporto e penso che l’attegiamento che hanno certe persone sia insito nell’italiano medio.

    • Ciao Federico, ammettiamo che più di alcune domande ci hanno fatto sorridere ma diciamo anche che capiamo la folle apprensione delle persone nel dover cimentarsi con le varie scartoffie e la voglia di emigrare e di farcela…In verità non è nulla di così traumatico, basta armarsi di pazienza e leggere bene e tutto: le risposte si trovano, se ce l’abbiamo fatta noi senza l’aiuto di nessuno…!…Diciamo anche che, se c’è qualcuno che può farlo per te, la gente ne “approfitta” perchè, diciamocela tutta, siamo tutti dei simpatici pigrotti 😉

      …ah..ricordiamo nuovamente a tutti che c’è quel simpatico tastino con suscritto “donazione” a destra nel qualcaso vogliate sostenerci anche con qualche soldino (visto che questo blog sta diventando seriamente un secondo lavoro non retribuito..ma lo facciamo con piacere! 😀 )

      Anyway, condivido tutto quello che scrivi, noi non abbiamo avuto la fortuna di testare il Canada e Vancouver prima di trasferirci qui e, anche essendoci documentati moltissimo prima di partire, non sei mai effettivamente pronto per il grande salto, ma qui, come già dicevo, se hai voglia di fare, capacità e tanta tanta umiltà, ce la puoi fare alla grande, ma ovviamente non ci si può aspettare che le cose cadano dal cielo!

      Non mi esprimo sull’ormai famoso italiano medio, purtroppo non ho più una grande considerazione di questa categoria e non vorrei risultare antipatica o estremista per cui eviterò di fare qualsiasi commento ;)…se me ne sono andata dal Canada è anche per questo, oltre ai numerosi problemi che il nostro povero stato ha che tutti sappiamo e che non starò qui ad elencare.

      Ti ringrazio per le tue parole, ripeto, condivido praticamente tutto quello che dici e ti auguro tantissima fortuna in Canada, a te e a Vanessa! Spero di leggere ancora i tuoi commenti 🙂

      Jle

    • Grazie JLE, accontento la tua richiesta di scrivere di più. La questione Italia è peggio di quel che potete immaginare lì dal Canada. Ieri seguivo la trasmissione Matrix facendo zapping su Porta a Porta. In una si parlava di disoccupazione giovanile e degli insulti che a turno il presidente del consiglio e i suoi ministri ci stanno rivolgendo da giorni solo per attuare l’ennesima porcata nei nostri confronti, nell’altra trasmissione invece si parlava dei milioni di euro che i partiti si intascano come rimborsi elettorali.
      Ecco io penso che già questo basti per stimolare qualsiasi individuo nel prendere e partire. Poi quel che si trova in Canada è secondario e come dici tu, ci vuole umiltà e voglia di fare.
      Ho sentito anche commentare negativamente l’ambasciata canadese… O_O
      Ecco la nostra esperienza: il 6 gennaio aprono il WH Program, il 9 inviamo la documentazione, il 10 ci risponde l’ambasciata, via mail, che c’era una pagina (quella con tutte le crocette) da compilare in maniera corretta poichè avevamo saltato un punto. Ci chiedono quindi di scannerizzarla e mandarla via mail. Subito invio la pagina corretta e il giorno dopo l’ambasciata mi risponde che andava bene. Venerdi 13 l’ambasciata mi comunica che la documentazione era ok e che trasmettevano il tutto all’Immigration Service e che ci potevano volere dalle 4 alle 6 settimane per avere l’ok definitivo. Il 23 gennaio all’1 di notte ci vediamo recapitare sulle nostre mail la lettera d’ingresso per il Canada. Ora cosa c’è di complicato con l’ambasciata canadese non lo so, peró basta seguire alla lettera ciò che chiedono e il gioco è fatto.

  • Anonymous

    Vedo che sei molto positivo/a come parli del Canada dopo soli 20 giorni..
    Non capisco perché un buon 80% degli italiani che vanno in Canada sia così negativo mentre guardando i forum inglesi, francesi ecc. di ragazzi che hanno fatto o stanno facendo il WHV sono molto più positivi e organizzati.
    9 mesi all’anno con la neve? io non sono ancora in Canada ma documentandomi ho visto che è una grossa balla probabilmente inventata dalla marea di italiani che per un motivo o per un altro si rintanano a Vancouver spesso senza sapere che il salario minimo è più basso che in altri posti, gli affitti più alti, le tasse più alte, ecc.

    • Noi eravamo al corrente del fatto che Vancouver è una delle città più costose del nord America ma comunque sbatterci il muso è qualcosa di diverso… ti dico, siamo rimasti spiazzati anche noi ma pian piano ci si abituerà. Come il fatto di lasciare casa… puoi essere preparato quanto vuoi, ma quando cominci ad essere davvero lontano da casa, a non poter abbracciare tua mamma o avere una parola di consolazione da qualcuno quando ti senti solo… allora realizzi la realtà delle cose.
      Non so se davvero l’80% degli italiani che visita il canada sia negativo… io ho sentito le opinioni più disparate dagli italiani incontrati qua. Penso che la cosa che più colpisce in negativo siano appunto i prezzi… o la superficialità delle persone, nel senso che stringere amicizie un po’ più profonde è più difficile che non rispetto all’Italia (i canadesi, di Vancouver almeno, sembrano sempre impegnatissimi!).

      Personalmente Vancouver mi piace molto per le opportunità che offre, sono avanti anni luce nelle politiche sociali ed hanno servizi molto efficienti. Per quello che so non condivido il sistema scolastico (ma dovrei informarmi meglio), non hanno politiche di risparmio energetico (sono pieni di centrali idroelettriche ed hanno energia che gli esce dagli occhi)…
      Magari farò un post con le mie impressioni generali, prima o poi… :S

      Ciao!!

    • Anonymous

      Si ma almeno da quello che ho letto in qualche vostro post precedente vi siete resi conto che in Italia ora come ora non avreste le stesse opportunità e gli stessi stimoli che avete là. La nostalgia di casa ci sta …ci mancherebbe! Leggo però di gente disperata che scrive “alla fine si sta come in Italia!”, io a questo non ci credo e non ci voglio credere minimamente. Forse alcuni italiani sono un po’ troppo sognatori e si aspettano un paradiso che poi non esiste perché anche il Canada è sulla terra. Potrebbe essere una chiave di lettura?

      Riccardo

    • Secondo me è un’ottima chiave. Penso che cerchiamo di ritrovare le cose che abbiamo lasciato in Italia non rendendoci conto che qua è diverso (né migliore né peggiore), mentre gli italiani che emigrano probabilmente aspettano di trovare nel Canada un paese come l’Italia ma senza problemi. Lo dico perché forse è anche un po’ quello che mi aspettavo io, da sognatore quale sono e da viaggiatore senza esperienza! Poi però ti accorgi che quello che trovi qua non collima con le tue aspettative. Tuttavia a me piace sotto molti punti di vista e non riesco ad apprezzarlo o a capirlo come dovrei sotto molti altri. Sicuramente il tempo mi aiuterà!

    • Anonymous

      Apprezzo la tua risposta e anche il commento di Federico più in alto. Il mio commento non voleva aprire una “disputa” ma era solo un osservazione di una persona che si sta documentando parecchio sul Canada e a cui piace vedere i diversi punti di vista su questa esperienza anche a seconda delle nazionalità. Quindi ripeto a me è sembrato girando su diversi forum che tutto sommato gli italiani siano, in generale, quelli che si lamentano di più: sia perché entrano nel panico e si lamentano dell’ambasciata canadese perché troppo rompiscatole per quanto riguarda i documenti per il WHV (addirittura paragonandola con quella australiana definita una cosa come “molto più rilassata” [ma si può?!]) sia perché si sorprendono quando scoprono che in Canada c’è da sudare e non si trova subito il lavoro dei propri sogni. I commenti dell’Anonimo a me sembrano molto boriosi (“forse vorresti che ti raccontassi una favoletta”, “ciao ragazzino”, “think about it – cheers”) e che cadono comunque in un’altra classica tipologia di italiano. Bisogna saper essere modesti.

      Ciao,
      Riccardo

    • Ciao Riccardo, anche a me personalmente piace leggere i vostri commenti sulle diverse esperienze qui o in Italia, su come la pensate in generale, etc…è un ottimo mezzo per scambiarsi opinioni!

      Dal basso dei miei 7 mesi qui (e non è ironico perchè penso che per valutare bene una città ci voglia qualche annetto, non qualche mese), ho potuto osservare che il lavoro c’è ma a nessuno arriva su un piatto d’argento, anzi! Tirarsi su di maniche e via, tanta pazienza e tanta tenacia, chi crede che una volta arrivato qui abbia la fila fuori dalla porta di datori di lavoro bè, mi spiace, ma purtroppo non è così, magari! 😉

      Ho notato che l’italiano medio ha questa cosa insita del lamentarsi spesso e volentieri di tutto (esempio pratico: io! 😉 ), ora generalizzo ovviamente, ma sarà un qualcosa che fa parte del nostro dna…chi lo sa? 😉

      Per il resto ripeto, ben vengano gli scambi di opinioni, ma come dici tu, sempre con modestia e soprattutto rispetto 🙂

  • Anonymous

    chi sarebbe la gente disperata?

    • Anonymous

      Se guardi bene sui vari gruppi facebook sull’esperienza vacanza-lavoro in Canada ne trovi un bel po’. Io ho iniziato ad affidarmi a fonti estere, gli italiani non li capisco e mi mettono ansia.

    • Anonymous

      di disperati non ce ne sono…forse vorresti che ti raccontassi una favoletta…comunque vieni qui se hai gli attributi per farlo invece di fantasticare di come potrebbe essere bello il canada, invece di dare del disperato a chi neppure conosci, e di cui non conosci le esperienze di vita, di lavoro e il suo vissuto…ciao ragazzino

    • Ragazzi, questo blog è nato per dare una mano a chi, come noi, vuole intraprendere un’esperienza all’estero, a chi vuole cambiare radicalmente vita e a chi vuole semplicemente sognare una terra lontana leggendo le nostre avventure tramite i nostri post ma che non vuole lasciare l’Italia perchè sta bene lì o semplicemente perchè non ne ha l’opportunità.

      Ora, noi non giudichiamo a prescindere NESSUNO, ognuno ha la sua storia da raccontare, le sue esperienze, le sue opinioni, le sue motivazioni per dire certe cose, per lamentarsi o elogiare l’Italia, il Canada, o qualsiasi paese voi vogliate.

      Qui sono tutti liberi di lasciare il loro commento, la loro opinione e soprattutto di apportare la loro esperienza relativa al Canada, etc… non abbiamo mai avuto intenzione di moderare nessun commento e, a meno chè non sarà strettamente necessario, non lo faremo ma (perchè c’è sempre un “ma”), tutti devono rispettare tutti, nessuno qui è detentore di verità assoluta, quindi potete confrontarvi, scrivere quello che volete su qualsiasi argomento, anche se non è inerente al post o al nostro blog, ma sempre e solo NEL RISPETTO ALTRUI.

      Io non mi metto in mezzo nella vostra “disputa” (scusate, non mi viene in mente nessun’altro termine 😉 ), sappiate solo che non amiamo la scortesia, potete confrontarvi civilmente ma se dovete insultarvi, scambiatevi le mail e fatelo in privato perchè non pensiamo che questo possa essere utile ai lettori del nostro blog.

      Scusatemi per il tono, non è assolutamente mia (nostra) intenzione offendere nessuno con questo commento! 🙂

      Jle&Diego

    • .. Che strano, quando c’e’ da far polemica mai uno che si identifichi, sempre “Anonimo”

      Comunque, Chica ed io siamo a Vancouver da 2 mesi e mezzo, e.. non abbiamo ancora un lavoro, spendiamo un sacco di soldi e tempo per la spesa (bisogna leggere bene gli ingredienti), si spende un sacco per i mezzi.. e non parliamo se sei fuori a pranzo o cena!!
      Pero’ quando siamo partiti, abbiamo fatto delle scelte, abbiamo lasciato due bei posti di lavoro (eravamo fortunati), gli affetti e le certezze che avevamo in Italia..
      Grazie a questo Blog ci siamo fatti appena l’idea del posto, ma appena arrivati, abbiamo capito che c’era veramente TANTO da scoprire!

      Cosa posso aggiungere? Che in 2 mesi abbiam fatto esperienze che in Italia non avremmo mai potuto fare neanche cambiando regione, abbiam conosciuto un sacco di gente, Italiana e non; pero’ solo 2 mi han detto che vorrebbero andarsene.. una tornerebbe in Brasile.. l’altra andrebbe a Toronto!!
      Noi siam felici aver fatto questa scelta e di far parte di quel 20% che si trova bene in Canada.

      Un consiglio: se decidete di provare, informatevi, leggete i blog, le riviste, chiedete.. ma alla fine, decidete ragionando con la vostra testa!
      I lati brutti si vedon subito, quelli positivi, a volte van cercati!

      Un saluto Niko e Chica

  • Anonymous
    • Ciao! Grazie del link, non sapevo nulla perché non avevo avuto ancora modo di vedere un tg locale…

      Personalmente non ho sentito nulla…l’articolo non dice l’ora.. anyway qui nessun danno visibile! 🙂

  • 🙂 io arrivo sempre tardi..
    Alla fine e’ curioso, essere a Vancouver da 2 mesi e mezzo, aver fatto tante esperienze positive, ma anche NON aver trovato un lavoro, andare a far la spesa e spendere il doppio che in Italia, sia in soldi che in tempo (a leggere bene gli ingredienti) .. aver preso un po’ piu’ acqua..
    Due mesi difficili, aver lasciato un posto fisso, la casa, gli affetti.. pero’ essere felici per una esperienza diversa, una di quelle che neanche cambiando regione per lavoro puoi fare.
    Io son felice di essere qua, faro’ parte di quel 20%? Non so, so solo che di tutta la gente che ho conosciuto fin’ora, solo uno mi ha detto che non e’ contento di Vancouver, vuole tornare a Toronto!! 🙂

    Ragazzi, Leggete i Blog, ascoltate la gente, la tv .. ma alla fine ragionate con la vostra testa.

    Ciao Niko

  • Cristina P

    Ciao!

    continuo a leggere il vs blog..perchè mi piace e perchè tra un mese sarò anche io a Vancouver!

    Avrei bisogno di qualche info, soprattutto sull’assicurazione medica..consigli?

    In bocca al lupo per la permanenza, magari riusciamo a prenderci una birra insieme!! :))

    Cristina

    • Ciao Cristina! Quando sarai qui, facci sapere che ci incontriamo volentieri! 🙂

      Trovi qualcosa in merito all’assicurazione, nel post sulla Working Holiday Visa (http://vancouverroad.blogspot.com/2011/07/in-canada-col-visto-working-holiday.html).

      Purtroppo non sappiamo consigliarti una compagnia precisa, devi vedere tu se, ad esempio, la tua famiglia ha un’assicurazione “di fiducia” con la quale ha già altre polizze e magari riesce a farti un prezzo di favore (come è successo a noi), oppure armarti di pazienza e farti fare qualche preventivo, magari anche con qualche compagnia on-line, e vedere quella che ti conviene di più.

      Un abbraccio e in bocca al lupissimo anche a te ^_^

    • Ciao Cristina, perr l’assicurazione sanitaria ti consiglio questa http://www.travelguard.it/Assicurazione-Viaggi_1079_283023.html
      fai un preventivo di assicurazione GAP, è l’unica che ti assicura i 6 mesi pieni.
      Io e Vanessa abbiamo pagato 394,00 euro la coppia per 6 mesi (non è affatto male), e i massimali sono ottimi. Basta che ti scarichi il foglio infornmativo in pdf.
      Acquistarla è semplicissimo, ti basta una carta di credito e fai tutto online.
      Spero di esserti stato utile.

      Anche noi fra un mese e mezzo saremo lì ed io non vedo l’ora di riassaporare l’hamburger dei ragazzi che hanno il chiosco al mercato di Granville Island…

    • La nostra assicurazione con massimali illimitati nelle loro strutture convenzionate compresa anche la responsabilità civile, ci ha fatto 500 euro a testa per un anno. Oltretutto non dobbiamo anticipare nulla. La nostra non è on line però. Per quello, oltre alle on-line, consigliavo un giro nelle classiche assicurazioni. 🙂

    • Salve ragazzi, ho contattato diverse compagnie facendomi un po’ un’idea delle cose importanti da tenere presente quando se ne sottoscrive una. In particolare accertatevi che la polizza vi copra anche se lavorate e se fate lavori manuali (alcune compagnie non coprono neanche se vi infortunate lavorando come cameriere o aiuto-cucina); se è possibile prolungarla rimanendo all’estero (molte compagnie non lo permettono e, anzi, necessitano del biglietto di ritorno); se vi è possibile ritornare in Italia per un breve periodo senza che la polizza perda di valore (per alcune compagnie, se rientrate in Italia anche per qualche giorno, la polizza scade automaticamente anche se rientrate in Canada); se vi copre per alcune comuni attività sportive e se guidate una moto (per chi ne fosse interessato).
      Cmq una compagnia che garantisce un po’ tutto questo (escluso la possibilità di fare lavori manuali) è la http://www.worldwideinsure.com che, tra l’altro, ha anche dei buoni prezzi.
      Ciao

  • Mi han detto che la europ-assistant ha delle buone formule per i viaggiatori, ma personalemte non conosco ancora (sono in attesa della WHV) prezzi e dettagli.

    • Io penso che per quanto riguarda le assicurazioni, più conosci qualcuno all’interno più è probabile che ti venga fatto un prezzo di favore…che caso eh? :/

      Molti dei ragazzi che sento qui le fanno on-line che a quanto pare sono davvero le più convenienti in rapporto servizi offerti/durata della polizza però non so dirvi di più su come poi possa funzionare per rimborsi o coperture quando effettivamente ne avete bisogno (e non dico solo per quelle on-line).

      Quando sono caduta Diego voleva portarmi in ospedale per accertare che non mi fossi rotta nulla e anche per vedere come poteva effettivamente funzionare questa cosa dell’assicurazione, ma poi, visto che non era nulla di grave, ho desistito, anche per via della scocciatura di dover compilare e mandare scartoffie..visto che ne abbiamo abbastanza le scatole piene della burocrazia 😉

      Se qualcun’altro ha qualche consiglio da dare ai lettori, ben venga, perchè è una domanda davvero frequente questa dell’assicurazione 🙂

  • Ciao Ragazzi!

    Sono scrupolo lettore del vostro blog da un po’ e volevo proprio ringraziarvi per l’immensa opera di supporto che fate per tutti noi aspiranti emigranti in Canada. Sono riuscito a partecipare l’anno scorso al programma W-H ed adesso sono anch’io a Vancouver! A parte che spero di ringraziarvi anche di persona mentre sono qui a Vancouver, avrei anche una domanda/issue da chiedervi: vorrei andare a trovare un mio amico Americano che vive a Seattle ma ho notato che il visto non permette il rientro in Canada..ergo siamo confinati in Canada fino alla scadenza del visto o possiamo trovare un modo di aggirare la burocrazia? Questo pensiero mi sta uccidendo, mi sembra di stare in una prigione “dorata”! Help!

    Grazie ancora e complimenti per il blog!

    Edoardo

    • Ciao Edoardo! E’ una delle domande che trovavi sulle faq del sito della whv (ho appena controllato ma non la trovo più…Diego conferma che l’aveva letta). La risposta è che puoi uscire e rientrare dal Canada per brevi periodi di tempo, come ad esempio andare a visitare un amico negli States l’importante è che non sia scaduta la whv.

      Io e Diego non possiamo lasciare il Canada ma il nostro attuale status è diverso, nel senso che a noi è scaduta la whv e abbiamo fatto una specie di estensione in attesa del tanto agoniato work-permit e, solo per questo, siamo confinati qui.

      …e visto che sei qui ci possiamo incontrare più che volentieri ^__^

    • Ciao Edoardo,

      puoi uscire per brevi periodi dal Canada, non so cosa voglia dire la scritta “does not allow re-entry” ma penso tu lo possa chiedere agli uffici dell’immigrazione per conferma. Sul sito dell’ambasciata canadese danno questa risposta:
      http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/experience_canada_experience/faq.aspx?lang=eng&view=d#crt3-6

      il che fa pensare che tu possa lasciare il canada per qualche tempo, ma questo non sospende la wh.

      Diego

    • Grazie mille per le risposte! Credo di aver svelato il mistero: la scritta “does not allow re-entry” si riferisce semplicemente al fatto che il W-H, in sé e per sé, non è valido come documento di viaggio per l’ingresso in Canada (posto il link del forum in cui ho trovato l’indicazione: http://www.canadavisa.com/canada-immigration-discussion-board/reentry-for-working-holiday-visa-t68071.0.html). Domani comunque estorcerò una ulteriore conferma all’immigration office!

      Ragazzi, direi che vi mando una email privata con i miei contatti così magari ci vediamo per la prossima settimana, venerdì vorrei essere a Seattle per il weekend (ho già fatto i biglietti per il bus e ho preso l’ostello, ecco la ragione della mia ansia!). Ah, non ci posso credere che ci incontriamo, mi sembra un film!

      Edoardo

  • Salve ragazzi, facciamo seguito al nostro commento scritto qualche giorno fa per farvi una domanda. Ci è sembrato di capire (facendo un po’ di ricerche on-line) che comprare un cellulare in Canada (da poter utilizzare poi anche in Italia) non è molto conveniente. Per questo stiamo pensando di prenderne uno qui che funzioni anche oltreoceano. Quello che vi volevamo chiedere è se è sufficiente che il cellulare sia un quadriband (e, ovviamente, unlock) per poterlo utilizzare con una SIM canadese.
    Grazie ancora.
    Ciao 😉
    Fabio e Valentina

    • Io sono arrivata qua col mio Samsung (non smartphone) e avevo comprato una sim Fido perchè sapevo che avrebbe funzionato. Avevamo provato una scheda Wind (Canada) ma purtroppo non andava.
      Il problema qua sono le frequenze diverse sulle quali “lavorano” i vari operatori canadesi che non sono tutte uguali come invece avviene in Italia.

      Non so spiegarvi più nello specifico questa cosa delle frequenze (chiedo aiuto a Diego appena ha un po’ di tempo perchè ora è oberato di lavoro) ma se volete acquistare un cel qui fate attenzione appunto alle frequenze.

      A novembre ho comprato uno smartphone HTC sbloccato (quindi usabile con le normali sim) però non mi va con tutti gli operatori canadesi ma solo con alcuni (Fido, Rogers e Chatr (che uso ora)) proprio per questa storia delle frequenze. Leggendo le caratteristche del mio HTC ho notato che in Europa non dovrei aver alcun problema con i nostri operatori, quindi teoricamente sono a posto.

      Il succo di tutto questo è che se volete comprare un cel qui, informatevi bene sulle caratteristiche tecniche specificatamente in merito alle frequenze che utilizza (se googolate trovate tutto) in modo da verificare se in Italia può funzionare o meno.

      Scusate se non sono stata molto chiara, ripeto, Diego sicuramente può aggiungere qualcosa in merito per farvi capire meglio come funziona 🙂

      Jle

    • Ciao Jle e grazie per la risposta. Sulla base di quello che mi hai scritto ho fatto qualche ricerca qua e là arrivando alla conclusione (sperando di non sbagliarmi) che per usare un cellulare sia in Italia che in Canada è necessario che sia un GSM quadriband e che in Canada si scelga un operatore che “viaggia” appunto su frequenze GSM (come la Rogers e i suoi marchi Fido e Cahtr, appunto).
      Qui c’è una lista degli operatori canadesi e delle tecnologie che usano…se a qualcuno può interessare 😉
      http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_mobile_network_operators_of_the_Americas#Canada

      Ciao

  • Io nel 2005 a Toronto portai con me il mio Nokia N70 no brand… acquistai una scheda Rogers Wireless senza avere alcun problema.

  • Anonymous

    ciao, ho spedito na mail a diego giorni fa, ma nessuna risposta, vabbe’ si vede che siete parecchio impegnati…ciao!

    sergio

    • Purtroppo siamo davvero oberati di mail (diego in particolare). Oltre al fatto che ha davvero tanto lavoro da fare come programmatore (il suo regolare lavoro che gli permette di mantenersi qui in Canada), domande relative alla whv (delle quali cerchiamo di informarci prima di scrivere vaccate e quindi porta via altro tempo), chiediamo un po’ di pazienza se non riusciamo a rispondere immediatamente alle mail…Le leggiamo tutte, ma non riusciamo ad essere così immediati nella risposta.

      Se avevi qualche domanda puoi tranquillamente scriverla qui così posso risponderti anche io 🙂

      Jle

  • Anonymous

    Ciao ragazzi,mi chiamo Sebastiano.Vi seguo da un bel pò anche se non ho mai inserito un commento al vostro blog,e ammiro voi e quello che state facendo(o cercando di fare).Vi racconto in breve la mia storia…
    È sempre stato un sogno per me quello di andare a vivere in Canada ma per un motivo o per un’altro sono sempre rimasto nel nostro bel paese…ormai mi sono sposato,ho una bimba di 14 mesi e due cani.In Canada ci sono tanti parenti di mia mamma e uno di questi è titolare di una grande azienda,qualche mese fa durante una telefonata gli chiesi se sarei potuto andare a fare un giro da quelle parti per vedere un pò com’è la vita,prendendo in considerazione un futuro trasferimento con moglie,figlia e cani.Lui mi rispose che non ci sarebbero stati problemi,che potrei andare a lavorare da lui e che mi farebbe anche da sponsor per la richiesta dei documenti necessari.Ottimo dico io,così comincio a informarmi e parto con l’iter necessario per mettere in atto la mia missione…ho richiesto la lettera di presentazione per il programma vacanza lavoro all’ambasciata canadese e dopo 10 giorni ho ricevuto via mail un documento con scritto:
    Your application has been accepted by the Intenational Experience Canada (IEC).Your World Tracking Number is:xxxx-xx-XX-xxx-XXXXX
    Ero e sono al settimo cielo (e anche più sù).Ho prenotato il volo 28 marzo – 27 giugno e ora aspetto solo che arrivi il gran giorno…unica nota dolente il fatto che partirò da solo,quindi 3 mesi senza il mio cuore 🙁
    Tornerò in Italia dopo 3 mesi portando con me la decisione per il nostro futuro Italia o Canada? Vedremo…
    Forse mi sono dilungato un pò troppo eh? 😉
    Per ora vi chiedo solo una cosa:se dovessi decidere di trasferirmi in Canada bisogna richiedere i documenti mentre sono lì o mio zio può farlo anche se io sono in Italia?Diego,visto che ci stai passando in prima persona potresti spiegarmi come funziona?
    Grazie per il tempo dedicato e a presto….
    Seba.

    • Ciao Sebastiano,
      scusa la risposta tardiva…
      I documenti per un eventuale work permit li puoi aspettare anche dall’italia, non serve che tu resti in Canada. La tua richiesta viene portata avanti dal tuo datore di lavoro, una volta che la procedura è iniziata non resta che aspettare. Quando ricevi l’LMO positivo ti puoi presentare in frontiera per far valutare la tua richiesta ed ottenere il wp.

      Ciao!

    • Ciao Diego,grazie della risposta,io al momento mi trovo a Toronto e sai cosa?Ho deciso di restare in Canada per far crescere quì la mia bimba…è bello vedere che le cose funzionano davvero e con naturalezza.Ho già messo avanti il tutto e adesso come dici tu non resta che aspettare….vedremo….intanto vi saluto e vi faccio un grandissimo in bocca al lupo!!!

  • ciao a tutti avrei una domanda da farvi in concreto vi chiedo tra la calabria bellissima reggione ma francamente molto noiosa e toronto molto caotica cosa dovrei scegliere secondo voi a proposito qui io non e’ che lavori tantissimo e sinceramente non mi posso lamentare ma preferirei una vita movimentata e un ”futuro” x mio figlio di 4 anni e mia moglie cosa mi suggerute grazie francesco