E davvero troppo che ne io ne Diego scriviamo qualcosa sul nostro amato blog ma è tre settimane che sto cercando di finire questo post e tra una cosa e l’altra non l’ho ancora messo on-line (anche perchè continuo a cambiare l’inizio e di questo passo succederà di nuovo, me lo sento).
E’ una vergogna, lo so, non volevamo trascurare nessuno quindi, poche ciance ed eccoci qui! ^_^
L’evento! Pizza Time 1.0 |
Non posso cominciare senza ringraziarvi tutti ancora una volta!! Inizi una cosa per gioco e ti ritrovi con 17 persone in una pizzeria a Vancouver quasi un anno dopo il nostro arrivo qui e l’apertura del blog, tutte conosciute on-line grazie a questo diario!! Non ho parole per descrivervi l’emozione che ho provato!!
Per chi ci legge dall’Italia vi spiego “brevemente” cos’è successo: ogni persona che arriva a Vancouver e ha avuto modo di incappare nel nostro blog e magari ha scambiato più di qualche mail con noi ha voglia di incontrarci appena arriva in suolo canadese (ed è assolutamente reciproco 😀 ). Tra una cosa e l’altra, lavoro, casa, qualche giornata scazzo dove hai voglia solo di dormire etc, era un po’ di tempo (e me ne vergogno assolutamente e vi chiedo ancora scusa) che non riuscivo ad incastrare gli impegni con una decina di ragazzi che erano appena arrivati nella soleggiata Vancouver (ok, per ora non è una battuta, il sole c’è davvero!). Così ci è venuta l’idea di organizzare una cena a base di pizza invitando tutte le persone che avevamo conosciuto tramite il blog!
E’ stato un enorme successo non solo perchè eravamo in ben 17 persone ma anche perchè abbiamo avuto l’idea la sera prima e quindi il preavviso non è stato così ampio 😉
Come vi dicevo, non riesco ad esprimere a parole l’emozione che ho provato! E’ stato come veder concretizzarsi il nostro “lavoro”…non so se mi spiego (e probabilmente no vista la mia scarsa capacità di scrivere ed esprimermi correttamente XD). E’ come se la nostra famiglia virtuale che è sempre stata con noi, è cresciuta e ci ha sostenuto ma che rimaneva cmq confinata “dietro” lo schermo del nostro portatile diventasse reale, concreta… Insomma, tanta emozione e soddisfazione, in una sola parola: GRAZIE RAGAZZI, a chi c’era e a chi non ha potuto perchè purtroppo lavorava fino a tardi! Don’t worry, questa esperienza si ripeterà!
Oltretutto la nostra idea non era solo quella di conoscere di persona questi eccezionali ragazzi ma anche di creare una piccola comunità dove tutti potevano conoscersi, scambiarsi le reciproce esperienze e, perchè no, diventare amici! E so benissimo quanto ci si possa sentire soli e spaesati quando si fa un cambiamento così grande e radicale! Un amico in più non fa mai male, specialmente se condivide la tua stessa esperienza!
🙂
E ora un breve aggiornamento meteo (quanto fa telegiornale ‘sta frase, mamma mia!! XD)
Non so se può interessare ma siccome l’anno prima di partire stavo monitorando la situazione del tempo di Vanc tramite un sito non molto affidabile su internet (e avrei pagato oro per trovare un blog di gente qui che mi teneva aggiornata sul clima…ok, non solo sul clima effettivamente…), magari posso fare cosa gradita a qualcuno ^_^
Ma quando il sole ha deciso di lasciare spazio alla pioggia?
Ma che domande, nell’ultimo week-end che guarda caso era anche un long-week end! Così i due giorni in cui io non lavoravo (domenica e lunedì) ha piovuto a dirotto con 13 gradi di massima che ti mettevano una voglia addosso di uscire che non vi dico…
Deep Cove- North Vanc |
In questo long week-end (era la festa della vittoria..o forse era la Regina Vittoria, anyways…) Diego mi ha abbandonata 4 giorni per andare ad un torneo di calcio a 11 a Penticton, un altro posto che ti faceva sembrare davvero di essere in Canada (stile quello del matrimonio dell’ultimo post), ma lascio a lui la gioia di raccontarvi quell’esperienza visto che la sottoscritta è rimasta qua a lavorare e non ha molto da dirvi in merito a questo 😉
Finendo cmq il discorso sul meteo, mi continuano a confermare clienti al ristorante e una mia vicina di casa canadese doc che questo tempo è inusuale, fa troppo fresco per la stagione…Effettivamente per i miei standard qua siamo decisamente 2 mesi indietro rispetto alla mia regione (Friuli Venezia Giulia per chi non lo sapesse) ma ‘sta volta va così, confido in un’estate calda (e per calda intendo almeno 30 gradi!!)…Will see…
Chiusa la piccola parentesi meteo, in questo post vorrei parlarvi di com’è essere italiani all’estero, la folta comunità qui e, al solito, varie ed eventuali.
Una piccola introduzione per dirvi qualcosa che sicuramente sapete già: gli italiani sono come i cinesi, dappertutto e Vanc non fa eccezione! Anche qui è presente una folta comunità di italiani arrivati parecchi anni fa (ma anche no) che si sono stabiliti in determinate zone della città.
Udinese in Champions League!! |
La zona italiana per eccellenza che probabilmente viene citata in tutte le guide turistiche relative a Vancouver è la famosa “Commercial Drive”, una via che taglia tutta Vanc e la zona metropolitana da Est a Ovest. I primi immigrati italiani in questa parte del Canada si sono stabiliti nella zona tra Commercial Drive e la Broadway, riempiendola di pizzerie e bar (dai nomi tutti italiani) e che tutt’ora sono in attività.
Successivamente i nostri connazionali si sono spostati (o hanno cominciato a colonizzare) anche la zona North di Burnaby (principalmente Hastings Street) e a tal proposito il mio capo (che da bravo italiano abita anche lui e famiglia lì) qualche settimana fa mi ha detto che se vedo un albero di fico in un giardino posso stare tranquilla che al 100% sono italiani…Ma non chiedetemi il perchè! 😉
Diego-Deep Cove |
Ovviamente ogni piccola grande comunità che si rispetti ha le proprie associazioni, siano queste il “Fogolar Furlan” (letteralemente il “caminetto friulano”) che raggruppa tutti i friulani/canadesi, o altre associazioni in favore dei trevigiani, etc…
Vivendo qui ho conosciuto persone da tutta Italia ma posso dire che le comunità più folte a mio avviso sono i veneti, i siciliani e i calabresi. Ho avuto modo di conoscere anche più di qualche abruzzese, qualche romano e qualche napoletano ma i primi tre gruppi secondo me vanno per la maggiore.
Apro una piccola parentesi che mi ha fatto apprezzare ancora di più questa mia nuova vita canadese: trovarsi qui, oltre ad essere una ricchissima esperienza di suo, è come venire catapultati in una piccola grande Italia!
Prendiamo come esempio la cena che abbiamo fatto il 22 maggio con i ragazzi conosciuti grazie al blog: provenivamo tutti da una regione italiana diversa! Da nord a sud, est e ovest, c’erano quasi tutte le regione d’Italia! E grandioso!! 🙂
Dopo questa breve introduzione volevo continuare parlandovi di come siamo visti noi italiani qui. Ho avuto modo di constatare e di sentirmi dire che se sei italiano, a prescindere sei un esperto in fatto di moda e di cucina. Può essere che non te ne freghi una mazza di vestire Armadi o Dolce&Sottana che tu non ci sia nemmeno entrato per sbaglio in un negozio del genere o che la cucina sia una tua acerrima nemica (prendiamo la sottoscritta ad esempio) ma agli occhi di un canadese tu resterai cmq uno che ha ottimo gusto in fatto di vestiti e di cibo!
Bè…da un lato è vero…avevo scritto questa cosa già in un vecchio post e in fatto a gusto inteso a 360° nessuno ci batte! Potrebbe essere che questo ci dia una marcia in più nei confronti dei canadesi in termini di ricerca lavoro e, perchè no, bisogna solo cercare di sfruttare questa nostra “italianità”, non so ancora bene come ma se avete un’idea, bè, coglietela al volo!!
Un’altra cosa che ho notato è che ogni volta che qualcuno al ristorante mi chiede se sono italiana (e ogni volta rimango di stucco perchè è impossibile che uno non se ne renda conto dal mio terribile accento) strabuzza gli occhi e mi chiede che caspita ci faccio qui…Non tutti sono così informati sul brutto momento (e dire brutto è davvero riduttivo) che stiamo passando in Italia e in Europa e il fatto che una persona abbia deciso di mollare tutto per trasferirsi qui dalla favolosa, calda, storica, blablabla Italia, per loro è difficile da capire. Certo, sono tutti “proud to be Canadians” (fieri di essere canadesi) e di vivere nella vivibilissima, verdissima etc Vanc, ma l’Italia rimane sempre l’Italia, una meta ambita e sognata da tutti!
Così con infinita pazienza spiego che l’Italia ora come ora non è proprio il massimo per viverci ma per fare i turisti è sempre al top e anzi, possono tranquillamente andare a visitarla e spendere quanti più soldi che possono: se gli italiani non riescono a far girare l’economia perchè i soldi ce li ha spremuti tutti il nostro caro Stato, che la facciano girare loro, che male non può certo fare!!
Deep Cove – North Vancouver |
E a tal proposito ogni volta che ci penso mi viene sempre su il fumo stile nuvoletta di Fantozzi: sapeste quanto è ben vista l’Italia da qua, quanto la gente sbavi per spendere anche solo una settimana a Venezia o a Roma o in Toscana (tanto per citare qualche meta famosa) quanto potremmo sfruttare il turismo e vivere forse anche solo di quello!! Non ci avevo mai fatto caso quando vivevo ancora lì, davo per scontato praticamente tutto, i nostri monumenti, i nostri musei, etc… Invece cavoli, abbiamo una tale quantità di robe da sfruttare da far vedere agli stranieri che non ci rendiamo nemmeno conto e loro sono dispositi a pagare cifre folli per avere l’occasione di vedere un nostro museo o qualsiasi cosa made in Italy! Ok, io ho dovuto rendermene conto venendo qui in Canada e sicuramente voi lo sapete già, ma qui non hanno alba di cosa sia una cosa antica! …e noi lasciamo sgretolare, non ci prendiamo cura di quello che abbiamo (mi viene in mente Pompei tanto per dirne una…). Ma non fa girare le palle a mille sta cosa?!
Sono stata ormai quasi un mese fa all’Art Gallery di Vancouver con una mia amica giapponese; in esposizione temporanea c’erano dei quadri del 1960 e giù di lì: storiona vecchissima per loro, quadri antichi, e dovevate vedere come li valorizzavano con tanto di luci, video etc…come se ci fossero stati la Gioconda o Amore & Psiche esposti lì!
Ecco, la differenza tra noi e loro è che loro sanno come valorizzare le cose! Vancouver non è nella regione della British Columbia, è nella BEAUTIFUL British Columbia, così beautiful che ogni targa automobilistica e ogni cartello stradale te lo ricordano e magari a te non sembra davvero così “beautiful” se la confronti con l’Italia ma a forza di stare qui e leggere quella parola va a finire che quasi quasi te ne convinci…
Noi invece abitiamo davvero nella FAVOLOSA Italia perchè tutto è davvero bellissimo ma non ce ne rendiamo conto e non lo valorizziamo! E per “noi” non intendo tu che mi stai leggendo e che sai benissimo che ogni volta che passeggi per la piazza della tua città, del tuo paese, ti guardi in giro e sei fiero di quello che vedi, di quello che hai, ma dei nostri politici che ad altro non pensano che alle loro tasche e che permettono che tutto questo vada in rovina!!
Voglio aggiungere ancora una cosa: quando ti danno il visto per entrare in Canada al border più di qualche ufficiale ti ricorda che entrare in Canada non è un diritto ma è un PRIVILEGIO! E allora perchè non può essere un privilegio anche vivere in Italia? Perchè siamo costretti ad andarcene e guardare da lontano il nostro paese con mille lacrime negli occhi, tanta nostalgia ma una valigia piena di sogni e di speranze che non possiamo più realizzare a casa nostra?
Cosa hanno fatto diventare l’Italia, come l’abbiamo trasformata, rovinata, se anche persone di 50 anni con moglie e figli, in cassaintegrazione e senza un lavoro sono costrette a lasciare controvoglia il nostro bel paese solo per sperare in un futuro dignitoso?
…possiamo essere anche noi “proud to be Italians” ma perchè ci tocca andare all’estero per rendercene conto e per apprezzarlo? 🙁
Scusate, era partito come un post gioioso ed è finito con più di qualche nota amara sulla mia cara Italia che mi manca tanto ma che per fortuna rivedrò fra pochi giorni…La vivrò da turista, come forse deve essere per il periodo che stiamo vivendo, torniamo dal 28 maggio al 21 giugno in vacanza appunto e vi farò sapere come starà andando anche perchè è una sensazione completamente nuova vivere il mio paese in veste di visitatore…
Ci sentiamo presto con la promessa di non trascurare nuovamente per così tanto il nostro blog, vi abbraccio tutti forte forte, probabilmente il prossimo post sarà dall’Italia ma non preoccupatevi, poi torniamo qui, ormai la nostra vita è a Vancouver, così vi raccontiamo altre news e altri dettagli sulla vita canadese!!
Stay tuned!
Un bacio grande a tutti, mi sono affezionata a voi e vi ringrazio per il vostro infinito sostegno (anche monetario…e anche Paypal ringrazia).
A presto,
Jle
I nostri landlords! Cena indiana a casa loro! Ottima!! |
P.s. è possibile che nella fretta di organizzare l’evento ci siamo scordati di invitare qualcuno che si trovava qui! Non l’abbiamo fatto con cattiveria ma siete autorizzati a mandarci un messaggio intimidatorio con annessa minaccia a scelta se non ci facciamo sentire prossimamente! ^_^”
P.p.s. Special thanks to: Alessia&Fabrizio, Miriam&Matteo, Federico&Vanessa, Carlotta&Eolo, Jessica, Claudia&Demis, Ilaria, Ilenia&Matteo e Sonia. Last but not least, Ali!!! ^__^